Group Exhibition
Schatten auf Schnee
02.03.
26.04.24
Ortisei
Sarah Gerats, Esther Horvath, Alexander Kluge, Britta Marakatt-Labba, Linda Jasmin Mayer, Judith Neunhäuserer, Walter Niedermayr, Nicolás Rupcich, Sophie Schmidt, Guido van der Werve, Lena von Goedeke, Lois Weinberger.
Co-curata da Judith Neunhäuserer.
La mostra raccoglie molteplici manifestazioni artistiche legate alla criosfera, che comprende tutte le forme di ghiaccio e neve presenti nel sistema climatico terrestre. Attraverso una variegata gamma di modalità espressive, come video, fotografia, performance documentate, disegni e oggetti, l’esposizione offre una visione d’insieme delle diverse prospettive e azioni correlate al tema del ghiaccio e della neve. La criosfera, in questo contesto, si configura come un terreno fertile per l’immaginazione artistica e viene esplorata come soggetto di studio che va oltre le mere descrizioni scientifiche. Le opere rappresentano numerosi luoghi nell’Artico, dalle regioni di Spitzbergen e Groenlandia fino ad Alaska e Scandinavia.
Judith Neunhäuserer, in qualità di co-curatrice, ha invitato colleghi e amici, con cui ha condiviso residenze nell'Artico e nell'Antartide, a partecipare a questa mostra. Desideriamo esprimere un caloroso ringraziamento anche allo Studio Walter Niedermayr e allo Studio Weinberger per i prestiti, così come a Monitor, Roma, Lisbona e Pereto, e alla Galleria Sabine Knust, Monaco.
Testo di sala - Galleria fotografica - Presentazione
News
Judith Neunhäuserer
La Galleria Doris Ghetta é molto felice di comunicare che rappresenterá la giovane artista Judith Neushäuserer.
Judith Neunhäuserer (1990, Brunico, Italia) vive e lavora a Monaco e Milano. Ha studiato scultura all'Accademia di Belle Arti e scienze religiose e culturali presso l'Università Ludwig-Maximilians di Monaco e l'Università Bilgi di Istanbul. Le spedizioni l'hanno portata alla stazione Neumayer III in Antartide, in barca a vela a Svalbard e attraverso l'Atlantico a bordo della CMA CGM Puget, nel laboratorio sotterraneo spagnolo LSC Canfranc e negli archivi a Cambridge e Londra. È tornata recentemente dalla Corea del Sud.
Nella sua pratica artistica si occupa di tentativi di delimitazione e delle similitudini estetiche ed epistemologiche tra scienza e religione. Oltre alle esposizioni, presenta le sue ricerche in conferenze, discussioni e pubblicazioni. Ha esposto il suo lavoro in mostre personali internazionali presso Art Polygon, Gwangju, Corea; Kunstinsel, Monaco, Germania; Goldstein Galerie con il collettivo Art Ashram, Francoforte, Germania; Basement (con Cornelia Mittendorfer), Vienna, Austria. Ha inoltre partecipato a numerose mostre collettive e residenze (tra cui la Cité Internationale des Arts a Parigi e la Residency 11:11 a Londra), e ha ricevuto alcuni premi (tra cui la borsa di studio NEUSTART KULTUR della Fondazione Kunstfonds Bonn, Germania; la Fondazione Erwin e Gisela von Steiner di Monaco, Germania; la Fondazione Alexander Tutsek, Monaco, Germania).
Judith Neunhäuserer ha anche vinto diversi bandi e premi, dei quali vi informeremo prossimamente.
Sophie Hirsch
STAGE Messe
22.02.
25.02.24
Bregenz
La prima edizione di STAGE Bregenz al Festspielhaus è stata un grande successo.
Elisa Lammer, curatrice di Liste e docente presso l'Università di Basilea, ci ha invitato, insieme a Sophie Hirsch, a partecipare alla prima edizione di Stage Bregenz. Sophie Sophie ha fatto una presentazione di grande spessore e ha ricevuto feedback molto positivi dal pubblico e dai curatori, tra cui un invito ad esporre presso il Kunstraum Dornbirn e diverse menzioni dalla stampa, anche dalla FAZ.
La visione artistica e distintiva di Hirsch confonde i confini convenzionali fondendo elementi di design con forme scultoree, creando una miscela affascinante di osservazione passiva e coinvolgimento attivo. In questo ambiente immersivo, infatti, i visitatori sono invitati a intraprendere un viaggio di scoperta e a sperimentare fisicamente le opere d'arte.
Portfolio
Adriana Ghimp
Angel Anger
15.02.
15.03.24
Garasc
Il 15 febbraio, in occasione dell'apertura della sua mostra, Adriana Ghimp ha realizzato una performance impressionante, durante la quale ha esposto il suo lavoro artistico attraverso la musica e il canto.
Nata nel 1996 a Chișinău, Moldavia, Adriana Ghimp si dedica all'esplorazione artistica attraverso una pratica altamente performante dei segni. Questo approccio si inserisce nell'esperienza fisica, estendendola nello spazio, con l'intento di superare i limiti fisici tramite un'intensa interazione all'interno degli elementi della performance. Queste interazioni comprendono l'intenzione di lasciare tracce su una superficie, l'intuizione uditiva e la percezione tattile dei materiali e degli strumenti utilizzati. La percezione uditiva assume un'importanza particolare: prima e durante l'atto performativo, i suoni ispirano e guidano i gesti dell'artista, mentre i movimenti del corpo generano ulteriori suoni attraverso interazioni con le superfici e i materiali circostanti. Questi elementi si fondono in un processo dinamico e non gerarchico, in cui la volontà è diffusa.
Pietro Moretti
Arte Fiera
02.02.
04.02.24
Bologna
È stato un grande piacere per noi essere invitati da Davide Ferri, curatore della sezione di pittura del XXI secolo, presso Arte Fiera di Bologna. Abbiamo riscontrato un grande interesse per il suo lavoro.
Le opere ad olio e acquerello di Pietro Moretti intrecciano narrazioni in un'atmosfera tra il quotidiano e il fantastico. Ricorrendo al linguaggio visivo delle fiabe e delle favole, le sue opere riflettono l'ambivalenza dei sentimenti nelle relazioni intime e la complessità dei desideri e dell'identità nelle forme contemporanee di mascolinità. Nei suoi lavori, l'attenzione è rivolta al corpo come punto di incontro tra il personale e il sociale, e come mezzo per esplorare il rapporto con la malattia nelle società occidentali. Attraverso un dialogo tra il figurativo e il non figurativo, il lavoro di Pietro Moretti sottolinea le incongruenze e l'incompiutezza della rappresentazione visiva, ponendo interrogativi sulla non affidabilità delle narrazioni e sulla permeabilità tra realtà psicologiche e fisiche.
Portfolio
Tobias Tavella
Hugo Vallazza
forma trovata, da trovare
18.01.
24.02.24
Milano
È stato molto interessante presentare il dialogo tra due artisti ladini di diverse generazioni: Tobias Tavella (*1990) e Hugo Vallazza (*1955), che attraverso i loro strumenti figurativi parlano della relazione tra cultura e natura.
La mostra nelle nostre sale a Milano è stata estremamente sperimentale. Le installazioni sonore di Tobias e i lavori armonici su carta di Hugo Vallazza installati nello spazio principale hanno lasciato un forte impatto sul pubblico.
ITALICS
Art and Landscape
Galleria Doris Ghetta è lieta di far parte di ITALICS.
Italics promuove la cultura e la bellezza diffusa sul territorio italiano attraverso una rete nazionale basata sulla collaborazione tra galleristi e lo scambio di esperienze, online e offline, con un pubblico internazionale di collezionisti e appassionati.
ITALICS è un consorzio che riunisce 70 delle più importanti gallerie italiane di arte contemporanea, moderna e antica.
Marianne Vitale
Miart
12.04.
14.04.24
Milano
Siamo molto entuasiasti di partecipare quest’anno per la prima volta alla fiera internazionale d'arte MIART a Milano.
Vi invitiamo tutti cordialmente a cogliere questa opportunità per scoprire Milano e visitare una delle fiere più interessanti.
Presenteremo un progetto con l'artista americana Marianne Vitale e saremmo lieti di accogliervi durante la vostra visita.